Benzina:mai cosi cara da anni!!!

ROMA - A gennaio 2011 l'inflazione è balzata al 2,1% su base annua, dall'1,9% di dicembre 2010. Si tratta del dato più alto dal dicembre del 2008. Lo rileva l'Istat, confermando le stime provvisorie e spiegando che sul rialzo pesano le tensioni sui prezzi dei beni energetici non regolamentati e degli alimentari non lavorati. Su base mensile, invece, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4%.

Sull'accelerazione dell'inflazione a gennaio pesano i prezzi dei beni energetici non regolamentati, la benzina è aumentata del 11,3% (+9,9% a dicembre) su base annua e del 3,5% su base mensile. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che sempre a gennaio il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 15,7% (+14,5% a dicembre) in termini tendenziali e del 4,0% sul piano congiunturale. Riguardo al gpl, l'indice ha registrato un rialzo annuo del 26,3% (+21,3% a dicembre) e un aumento mensile del 7,8%. Quanto al gasolio da riscaldamento, il prezzo ha segnato una crescita tendenziale del 14,8% e una incremento congiunturale del 3,2%.

Secondo le rilevazioni della Staffetta Quotidiana oggi in Italia ci sono stati rialzi generalizzati dei listini, e su tutti c'è stato il balzo dei carburanti di Eni, aumentati di 1,5 centesimi al litro (sia per benzina sia per gasolio). Oltre a Eni si registrano ritocchi in su anche per Esso, Q8, Shell, e TotalErg. Stando alla rilevazione della Staffetta Quotidiana, per Eni i prezzi medi calcolati si attestano a 1,521 euro/litro per la benzina e a 1,409 euro/litro per il gasolio. Nei diversi cluster in cui è suddivisa la rete Eni, i prezzi raggiungono un massimo di 1,576 euro/litro sulla benzina in Campania (dove vige l'addizionale sull'accisa) e un minimo di 1,509 euro/litro in Veneto. Per il gasolio registriamo punte massime in Sicilia a 1,449 euro/litro e minime a 1,395 euro/litro in Veneto. Aumentano i listini anche per Esso: +0,7 centesimi sulla benzina a 1,507 euro/litro e +1 centesimo sul gasolio a 1,404 euro/litro. Si muove anche Q8, sulla sola benzina, con un aumento di 0,5 centesimi al litro (prezzo medio a 1,513 euro/litro). Per Shell l'aumento è di 0,5 centesimi al litro con prezzi medi a 1,517 euro/litro per la benzina e a 1,408 euro/litro sul gasolio. Infine, rialzo anche per TotalErg: +0,5 centesimi al litro su entrambi i prodotti a 1,515 euro/litro per la benzina e a 1,401 euro/litro sul gasolio.

meglio che sull-argomento non mi esprima.... senn; viene fuori il peggio di me!
dico solo che siamo l-unico paese dell-ue a pagare le accise!

..................ma guarda che novità!!!!!siamo i soliti coglioni di turno

chissà perchè l'energia alternativa costa così tanto???
e dopo dove guadagno sti ladri legalizzati del cazzo....

e poi vogliono costruire la centrali nucleari qui in Italia per farci fare la fine di Chernobyl....................

Le centrali nucleari c'erano anche in Italia...Con il referendum sono state abolite...
Che poi,ammesso che si costruiscano o si riconvertono...
Non è che appena costruita e si accende funziona...ma bisogna aspettare molti anni!

esatto.... poi ce n'è una a pochi km dal confine e se esplodese ci contagia anche a noi!!

ROMA - Proseguono i rincari per i carburanti al distributore: se i prezzi raccomandati restano fermi (a parte Q8 che aumenta di 0,5 centesimi), i prezzi praticati sul territorio continuano a salire e al Sud ormai sfiorano quota 1,58 euro. E' quanto rileva Quotidiano energia, ricordando che sugli aumenti degli ultimi giorni pesa l'effetto Libia.

La media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va da 1,541 euro al litro degli impianti Tamoil a 1,546 dei punti vendita Eni e Q8 (no-logo a 1,457 euro al litro). Per il diesel si passa dall'1,429 euro al litro delle stazioni di servizio Esso all'1,439 rilevato negli impianti Q8 (le no-logo a 1,367 euro al litro). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro al litro registrato nei punti vendita Eni e lo 0,799 euro al litro degli impianti Q8 (0,772 euro al litro le no-logo).

Al Sud benzina oltre 1,58. Nel Mezzogiorno - sottolinea "Quotidiano energia" - si registrano punte massime superiori a 1,58 euro al litro per la verde e di quasi 1,46 euro al litro per il diesel. Le no-logo restano rispettivamente a meno di 1,5 euro al litro e poco oltre 1,4 euro al litro, mentre Repsol si mantiene competitiva con uno stacco medio dalle altre compagnie di circa un centesimo su entrambi i prodotti. Al Nord-Est le punte minime si posizionano attorno a 1,5 euro al litro per la benzina e a meno di 1,4 euro al litro per il diesel. Le no logo si fermano a 1,44 euro al litro e 1,35 euro al litro

ma io non capisco perchè al sud costa di più.....

ROMA - Una nuova raffica di aumenti si abbatte sui prezzi raccomandati dei carburanti. Tornano a muoversi Eni (+0,5 centesimi sulla benzina, +1 centesimo sul diesel), IP (+1 centesimo su entrambi i prodotti), Q8 (+1 centesimo sulla verde, +1,5 centesimi sul diesel), Shell (+1,5 centesimi sulla verde, +2 centesimi sul diesel) e TotalErg (+1 centesimo sulla verde e +2 centesimi sul diesel).

Movimenti che si fanno sentire sul territorio dove ci si prepara a un fine settimana con prezzi praticati da record. È quanto emerge dal consueto monitoraggio di quotidianoenergia.it effettuato in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per la rubrica Check-Up Prezzi QE. A livello Paese, oggi la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,548 euro/litro degli impianti Tamoil all'1,557 dei p.v. Eni e Q8 (no-logo a 1,472 euro/litro). Per il diesel si passa dall'1,440 euro/litro delle stazioni di servizio Tamoil all'1,452 rilevato negli impianti Q8 (le no-logo a 1,387).

Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro registrato nei punti vendita Eni allo 0,799 euro/litro degli impianti Q8 (0,772 euro/litro le no-logo). Quanto all'analisi per macroaree (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Sud) si segnala, ad esempio, che nel Mezzogiorno la benzina raggiunge punte massime di 1,594 euro/litro e il diesel di 1,467 euro/litro. Situazione diversa al Nord-Est dove, nel caso della verde, le compagnie si mantengono mediamente attorno a 1,54 euro/litro con punte minime anche a ridosso degli 1,5 euro/litro. Per visionare i valori minimi e massimi dei prezzi medi nazionali, lo spaccato della situazione nelle 4 macro-aree del Paese e utilizzare la funzione dei grafici interattivi per confronti e analisi personalizzate (temporale, macro-zone e compagnie) occorre accedere a Check-Up Prezzi QE. Il servizio è disponibile in abbonamento, consultandone le condizioni sul sito Prezzi medi praticati con servizio (euro/litro) del 04/3 Eni Total/Erg Esso IP/Api Benzina 1,557 1,554 1,552 1,556 Diesel 1,448 1,447 1,441 1,445 Gpl 0,789 0,796 0,794 0,797 Q8 Shell Tamoil No logo Benzina 1,557 1,556 1,548 1,472 Diesel 1,452 1,446 1,440 1,387 Gpl 0,799 0,797 0,798 0,772 (fonte: quotidianoenergia.it) Nota: Le tabelle e i grafici riportano un valore medio stimato dei prezzi praticati al pubblico di benzina, diesel e Gpl in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale e delle diverse aree geografiche. I valori non tengono conto dei prezzi praticati negli orari di chius

ke schifooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.....
in tempi di crisi invece di abbassare i prezi del carburante, li aumentano!!!

Ma il bello è che quando e se finirà stò casino in Libia col cavolo che si abbassano poi i prezzi.........................ad alzarsi fanno subito ma a scendere sono molto lenti

ROMA - Quattro euro nel giro di appena due mesi. L'effetto delle rivolte dei Paesi del Nord Africa si è fatto sentire sul costo dei carburanti al punto da far lievitare il costo del pieno di un'auto di media cilindrata dai 74 euro di inizio gennaio (più o meno in coincidenza con i primi scontri in Tunisia) agli attuali 78 euro, in piena crisi libica.

Se infatti esattamente due mesi fa, il 5 gennaio, il prezzo medio della verde si aggirava intorno a 1,48 euro al litro, gli ultimi giri di rialzi di venerdì hanno portato la benzina nei distributori Eni a 1,557 euro. Il costo del rifornimento per una vettura da 50 litri è così passato da 74,05 a 77,85 euro.

Una vera e propria impennata si è registrata negli ultimi 15 giorni, cioè dallo scoppio della crisi libica, che ha spinto le quotazioni del greggio fino ad un massimo di 119,79 dollari il 24 febbraio scorso a Londra. Il 17 febbraio, giorno dei primi scontri a Bengasi e Al Beida, il prezzo della verde si posizionava infatti a 1,506 euro al litro con il pieno a 75,30 euro, quindi due euro in mezzo in meno rispetto ad oggi.

Se si guarda poi ai massimi riscontrati al Sud, dove venerdì si arrivava fino a 1,594 euro per un litro di verde, il pieno sfiora addirittura gli 80 euro.

Io dico solo che non è possibile pagare ancora accise varie puttanate del genere...noi non investiamo per nulla su altre metodi energetici...paghiamo tutto agli altri...lo sapete che la nostra produzione interna totale di energie (gas, luce, petroli) sommati rendono solo circa il30% del fabbisogno nazionale???il resto lo compriamo all'estero...e sapete a cosa è dovuto???all'ignoranza del popolo!!!!perchè: 1)il popolo vive di "sentito dire" e non ha conoscenze tecniche, non si vuole le centrali nucleari perchè ha paura di contaminazione ma ne siamo circondati (Francia e Germania) ci hanno contagiato dalla Russia e pensate che non arrivi in Italia visto che stanno a pochi km dal nostro confine?? Quella in Russia è stato il top del disastro, ora le tecnologie sono cambiate e migliorate, ci lavora uno staff tecnico dietro ste cose, mica il contadino dietro casa, ci sono degli studi scientifici!!! 2) non si vuole il rigassificatore, ho letto volantini con le cazzate più assurde scritte sopra e senza un minimo di norma tecnica al seguito per spiegare, si sono sparate della cazzate assurde su questa installazione che se le devo elencare tutte e smentirle tecnicamente (assendomi rivolto ad un ingegnerre per spiegazioni più tecniche per la comprensione) non basterebbe tutto il Forum....dicono di questa cosa: ma lo spaete che se scoppia ha una potenza inaudita????questa è ignoranza pura e sapete perchè???ci si preoccupa solo del rigassificatore, ma quanti sanno che appena affiancata all'autostrada A14 sotto terra passa la dorsale adriatica della conduttora del gas per il fabbisogno dell'Italia centrale e Meridionale (immaginate solamente la quantità) ad oltre 100 ATM a temperature bassissime???pensate che un danno lì sia da meno del rigassificatore???poi altre cose che ho scoperto che se volete prossimaente vi racconterò.

Poi sempre per concludere sull'ignoranza del popolo che crea solo danni volevo chiudere con questa osservazione per farvi capire....io lavoro nel settore del monitoraggio ambientale per la società autostrade, il popolo è tutto contento delle centraline di qualità dell'aria ( giustamente) perchè si tiene sotto controllo la salute, ormai sono installate dovunque, anche sotto delle abitazioni in centro...si parla tanto di polveri sottili e tutti vogliono la misurazione...ma lo sapete che la maggior parte di quei campionatori dell'aria lavorano con particelle radiattive di carbonio C-14???Benvenuti...ora che farete non volete più il campionatore sotto casa????sareste degli stupidi ignoranti!!!per il semplice fatto che quella particella produce il quello stato meno radiazioni di quando si fanno le lastre dal dentista e in quella situazione sono del tutto innoque, inoltre ci sono continue procedure di sicurezza e controlli ridondanti esegiuti anche da ditte esterne che controllano che non sussistano problemi ed anche io lavorandoci sono tenuto a rispettarle fedelmente!....ma guai a dire in giro che ci sono queste particelle all'interno dei campionatori (che tra l'altro sono innoque...altrimenti gli stolti farebbero dei casini allucinanti facendosi del male da solo perchè eliminerebbero da soli il loro unico ente di controllo!!!!la potenza dell'ignoranza!!!!

Questo per dire cosa...che iln parte il costo della benzina da noi dipende pure dall'ignoranza delle persone, perchè se non vogliono investire su altre fonti di energia e preferiscono pagare l'affitto ad altri stati per continuare è normale che noi avremo i prezzi più alti, abbiamo pure l'affitto sopra!!! (considerate che solo per il gas paghiamo un sacco di soldi di vero e proprio affitto a tutti gli stati che si trovano tra noi e la Russia per consentirci di far passare i tubi che ce lo portano sui loro territori, perchè non vogliamo una centrale da noi!!!ma vi rendete conto??? poi ci si lamente che non c'è lavoro, ma vi rendete conto di quanti posti di lavoro si produrrebbero se si aprissero impianti a carattere nazionale sul nostro territorio????

quindi quello che ora paghiamo è quello che abbiamo voluto!!!! quindi ragazzi prima di sparare a caso e seguire le pecore...informatevi TECNICAMENTE e non per sentito dire sulle cose.....informatevi approfinditamente da chi ha una cultura tecnica superiore alla vostra/nostra) che vi sa mettere per inscritto il perchè delle cose...che sa quantificare quello che dice precisamente!!!!!!! Poi però non bisogna trascurare la legislatura Italiana che come giustamente dice Lory la nostra è tra le più scandalose, tra accise e costi di gestione!!!!!

hai stra mega ragione Riccà....

ed ecco cosa pensa il buon Montesi:







ahhahahahahahhahahahahha